Chi sono

Chi sono?

Nel lontano 1985 studiavo medicina a New York  quando, nei lunghi corridoi dell'università, verso l'ala degli uffici della direzione, mi sono imbattuta in una porta socchiusa che portava la targhetta "Coach". Mi  soffermai e  interrogai sul significato della targhetta e su cosa mai potesse esserci all'interno di quella stanza, cosa facevano? Non ero vicino alle palestre... Forse erano trascorsi pochi  secondi ma  mi sembrarono minuti, presi coraggio e bussai. Una voce di donna mi rispose  "Entra". Era di per sè  già strano che mi invitassero, solitamente il direttivo era inaccessibile o indaffarato e scorbutico. Spinsi la porta timidamente e mi trovai davanti una signora  di mezza età, robusta, con i capelli castani e un po' scompigliati. Era seduta alla scrivania in una stanza arredata con un gusto caldo sui toni del legno, quadri appesi alle pareti e tanti libri ovunque. La donna mi sorrise e mi guardò con aria interrogativa, non disse nulla, aspettò un mio cenno.  Timidamente le chiesi cosa facesse. Lei mi rispose così: "Se una persona ha fame, non le do cibo, le chiedo cosa può fare per placare la fame".  Mi aprì un mondo, era un Coach non direttivo! Ecco l'inizio del mio percorso come Coach, la mia cultura, il mio passato e il mio presente.

Il mio lavoro

Il mio lavoro di coach può essere definito come un “catalizzatore di successi”, un acceleratore di consapevolezze e creatività nei vari ambiti della vita. È dedicato a massimizzare il potenziale delle persone tramite un ascolto attivo e domande poste per agevolare riflessioni, nuovi spunti, idee, strategie e alleanze.   Non sono un’esperta di ogni materia, lavoro o relazione ma mi pongo come facilitatore di auto-apprendimenti nei settori che sono cari a chi si rivolge a me. Agevolo l'allenamento delle capacità innate delle persone, al meglio delle loro prestazioni, per raggiungere obiettivi da loro scelti. Non lavoro con un insieme di tecniche ma sfrutto i dettami dell'intelligenza emotiva di cui il primo è l'auto-consapevolezza cioè  un modo di essere. La mia cultura fa leva sui principi della consapevolezza, dell'empatia, dell’autonomia, della responsabilità e delle relazioni come fondamenta della crescita e dell’evoluzione.   Catalizzo lo sviluppo di processi già insiti come  se fossi un  cucchiaino girato nella tazzina di caffè con zucchero, facilitando lo sviluppo di  una bevanda dolce. La mia attività professionale è regolamentata dalla L.4/2013. Non sono una psicologa, benchè oggi iscritta a psicologia e non svolgo un lavoro terapeutico.

Il cuore

Mi piace imparare e crescere, la relazione di coaching è sicuramente un modo per apprendere e crescere in due.
Rispetto il tuo modo unico di “essere” sei TU a guidarmi nel tuo insieme di valori, visioni e realtà.
Con coraggio e fiducia, mi lascio trasportare nel tuo universo lasciando fuori dalla stiva la mia visione del mondo, di come le cose dovrebbero essere  o andare per me. Sospendo il mio  giudizio. Insomma, qui io non c’entro nulla sei tu al timone della tua barca e tua è la meta con le rotte che scoprirai di avere già sulla mappa
Ascolto con empatia e ti formulo delle domande, quelle domande che tu non ti sei ancora posto e che ti servono per raggiungere l’obbiettivo che ti sei proposto all’inizio del nostro percorso.
Da parte mia non mancheranno franchezza, onestà, gentilezza e impegno, ti chiedo che la nostra relazione si basi sugli stessi fondamentiSe vuoi conoscere la mia formazione, ti invito a Googlarmi! Oppure cercami direttamente su Linkedin, troverai i dettagli, anche se un po’ accademici… e noiosi. Ma in breve, sono una persona reale, Coach Professionista, Health Coach, certificata  in F.A.C.S. (Facial Action Coding System) di Paul Ekman e RMP Profiler Certificato.

Il mio stile 

Lavoro per obiettivi. Il nostro percorso tenderà ad essere verso una meta e non una fuga da qualche cosa.
Il tuo obiettivo sarà per te realistico e fissato con una scadenza precisa.
Lavoro con te su ciò che è sotto il tuo diretto controllo.
Ma la cosa più importante per me è che  fra noi ci sia sintonia  

Coaching Evolutivo

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 “L’autoconsapevolezza è la capacità di riconoscere un sentimento nel momento in cui esso si presenta”
Daniel Golemann
“Non si può insegnare niente; si può solo far sì che un uomo le cose le trovi in sé stesso.”

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